Il pifferaio delle riforme che c’invidiano all’estero

pifferaio-magicoAbbiamo un pifferaio che incanta anche all’estero al punto che ce lo invidiano Hollande, Cameron e finanche la Merkel. Piace, diverte ed interessa, suona meravigliosamente la musica delle riforme. Riforme comunque sia, riforme ad ogni costo, riforme purchessia. Prendi quella del Senato che vuole abolire, ma poi fuori d’ogni logica s’appella allo stesso Senato perché corregga la Legge sulla responsabilità civile dei giudici approvata con voto segreto dalla Camera. Allora gli serve la doppia camera? No. Di Camera legislativa ne basta una come già in Germania ed in Inghilterra. Benissimo. Solo che la Camera legislativa in Inghilterra si elegge col sistema uninominale mentre per l’Italia il pifferaio delle riforme s’è accordato col pifferaio anziano perché si elegga col maggioritario cosicché il Governo non dipenda più dalla Camera, ma sia la Camera a dipendere dal Governo. Nessuno resti escluso, soave e leggera la musica del pifferaio vuole essere ecumenica, comprendere tutti ed allora che fa? Per risolvere la babele del Federalismo cambia idea e si porta verso la Lega di Salvini che non ci pensa due volte: noi ci stiamo, se le competenze concorrenti restano alle Regioni insieme coi soldi, se i costi standard entrano in Costituzione e si stabiliscono sanzioni per le Regioni spendaccione, allora potremo votare senza problemi anche il Senato dei nominati caro a Renzi.

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