Il dolore dei comunisti italiani per la cara guida defunta

Marco Rizzo segretario dei Comunisti, si dice addolorato per la morte di Kim-Jong Il “guida della causa rivoluzionaria dell’ideologia Juche e del Partito, dell’esercito e del popolo della Repubblica Democratica Popolare di Corea”. NON è una maldicenza, Marco Rizzo ha diffuso un comunicato. Piange coi coreani. Sembra di vederlo con le lacrime agli occhi, disperato con le mani sulla pelata. E pensate, l’antifascista, il pacifista che non perde occasione televisiva per censurare il militarismo, si dice addolorato perché l’esercito nord-coreano ha perso la sua “cara guida”. Ci piacerebbe sapere come concilia Marco Rizzo il pacifismo con gli esperimenti nucleari della “cara guida” dell’esercito; vorremmo chiedere a Marco Rizzo che cosa pensa di un socialismo militarista che investe la ricchezza della Corea quasi esclusivamente negli armamenti affamando il popolo ed ancora, che cosa pensa di una Repubblica Popolare ereditaria come una qualunque Monarchia ma, forse, lo renderà noto quando parteciperà alle commemorazioni funebri. Se questa è l’alternativa di sinistra popolare, Berlusconi potrà continuare a ballare tranquillamente il Bunga Bunga