A chiudere il becco di Geddafi fu un agente francese

E’ più che un’indiscrezione, la notizia è stata rivelata alla televisione egiziana da Jibril, il capo del Governo provvisorio libico ora candidato alle elezioni Presidenziali: fu un agente straniero a sparare il colpo di grazia a Geddafi. A tradirlo, il siriano Assad che passò il numero del suo telefono satellitare ai servizi francesi in cambio di un allentamento delle pressioni internazionali sulla Siria, permettendo la localizzazione certa. Secondo una fonte del Consiglio Nazionale Transitorio addetta ai rapporti con le agenzie internazionali d’informazione, la tesi ha un suo fondamento perché il colonnello aveva minacciato Sarkozy di rivelare apertamente i generosi finanziamenti libici alla sua campagna elettorale. Anche così si spiegherebbe l’iperattivismo francese nella campagna per liberare la Libia da Geddafi e restituirla agli islamisti. Purtroppo, i video di cui disponiamo non chiariscono bene le dinamiche degli ultimi istanti di vita del Rais e la mano francese può essere solamente ipotizzata seguendo le testimonianze di quanti svolsero un ruolo nella cattura:

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