Abbiamo il verbale dell’ispezione: Draghi sapeva fin dal 2010 dei derivati sottoscritti da MPS

banca d'italiamps_logoSi era detto che Mussari avesse omesso di comunicare agli organi di vigilanza della Banca d’Italia le operazioni rischiose di acquisto di prodotti finanziari derivati presso la Banca giapponese Nomura per coprire le perdite e realizzare utili da distribuire in dividendi alla Fondazione, la versione veniva confermata dal Governatore Visco con un comunicato stampa. Sono le stesse risultanze cui perviene Banca D’Italia a smentire quanto comunicato a discolpa della mancata vigilanza mercoledì, 23 gennaio come si evince dal testo del verbale d’ispezione effettuata da Banca d’Italia tra maggio ed agosto 2010. Le operazioni che mettevano a rischio la Banca controllata dal PD attraverso la nomina dei membri della deputazione organo di Governo della Fondazione che controlla il Monte dei Paschi di Siena. Come si può intuire è stata la politica il problema del MPS e se anche si volesse sottrarre ad essa il controllo con una nazionalizzazione di MPS quest’ultima tornerebbe a breve nelle stesse mani che ne hanno esercitato il controllo ed hanno costretto prima Tremonti e poi Monti a comprare le sue obbligazioni per salvarla. Perché chi doveva vigilare non è intervenuto in tempo? Quali circostanze politiche hanno suggerito di sospendere o non dar corso all’iter di controllo già avviato? Bisognerebbe provare a fare qualche domanda dalle parti di Bettole e forse, per saperne di più, spingersi fino a Gallipoli.

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