arieccolo!

L’ultimo colpo di coda del dinosauro si spera, non fosse altro che per ragioni anagrifiche. Non resta che sperare in una glaciazione politica che resta nelle dita degli italiani di destra: prendere coscienza una volta per tutte che chi si riconosce nei valori della destra italiana NON può concedere altre prove di fiducia e NON deve votarlo. Coloro che credono in Dio, Patria e famiglia, devono turarsi il naso ed aspettare il “prossimo giro”. Perché la “ruota gira” e finirà per schiacciare anche lui, inesorabilmente. Le primarie NON si fanno più, ridiscende in campo con una nuova etichetta. Ne ha preparate sette, tutte già pagate al registro europeo. Deciderà quale usare dopo gli esiti delle indagini di mercato. Lui sa che gli italiani sono diventati brava gente, timorati e credenti. Ma è un’ultimo colpo di coda dettato dalla disperzione. Seguito dai fedelissimi che senza di lui non sanno che cosa fare per campare, conta di portare in Parlamento un certo numero di deputati, piazzarli ai suoi comandi nelle commissioni giustizia, Rai, nelle autoririty a guisa di guardiani della controrivoluzione dei suoi interessi. Sono poche le speranze di non rivedere in Parlamento i Cosentino, i Cesaro, i Papa, i Brancher e le decine di campioni della libertà amnistiati dalle immutà e dalle impunità. Sarebbe ora di finirla, purtroppo con ogni probabilità, il 15-20% non staccherà la spina. E’ una previsione che facciamo a naso, conoscendo a menadito gli umori del popolo sovrano che allergico all’onore, alla dignità, alla parola preferisce abbreviare le vie ed aggirare gli ostacoli.