Becchi si confessa intellettuale organico a Grillo, ora rischia l’espulsione

Lombardi e Crimi, i due portavoci trimestrali in Parlamento, a quanto ci risulta sono ancora in pianta organica al M5S. I tre mesi sono trascorsi, il loro mandato è scaduto come da NON Statuto eppure restano ancora lì sospesi nella via lattea delle stravaganze e non accennano minimamente a passare la mano, Grillo non ha ancora firmato loro il congedo a corto com’è di reclute addestrate. Chi invece rischia seriamente l’esplusione è il simpatico professore Paolo Becchi ordinario di filosofia del diritto già ideologo sconfessato del movimento dai cittadini eletti in Parlamento. Con spirito eroico bisogna ammettere, nel momento di maggior bisogno quando una buona parte degli elettori del movimento è andata via, ha annunciato a cuor leggero come suo solito, di aver preso la tessera e dunque di considerarsi a tutti gli effetti un intellettuale organico al Grillo pensiero. Da uomo libero come lui stesso ammette, non poteva essere espulso, ma oggi che è arruolato non ha alternative: o si allinea al capo oppure cadrà nel vuoto come tutti gli altri che hanno osato far funzionare la testa ed esercitato il loro mandato liberamente. Ce la farà il nostro eroe con la passione per le prorogatio, le commissioni, la discussione sui tempi lunghi a non ferire il capo? Glielo auguriamo di cuore insieme al buon auspicio di vedere il Movimento non solamente discutere ed invocare consultazioni a tutto spiano su ogni problema, ma di arrivare a porre sul tavolo proposte praticabili su questa terra piuttosto che sulle stelle. Auguriamo al professore ed allo stesso Grillo, di giungere primo o poi a risolvere qualche problema mettendo in campo soluzioni nuove ed alternative piuttosto che guardare indietro all’età della pietra e proporre le stesse fallimentari ricette sociali sperimentate per settanta lughi anni in Urss e nei paesi dell’est Europa.