Ha ancora tanta saliva e la sua penna trova sempre qualcuno da ungere. Vive così, alla perenne ricerca di qualcuno da fare grande, purché gli faccia da padrino politico e l’aiuti a trovare una sistemazione economicamente vantaggiosa. Tradito Lenin ed assassinato Marx, s’arrese al Craxi degli anni d’oro; caduto nella polvere Bettino si legò alla nuova fiamma splendente di Berlusconi che ha difeso e difende con le unghie e con i denti. Odiava Monti ma non appena si conclusero accordi gli fu ordinato di sostenerlo ed è diventato un montiano doc. Ma Garibaldi NO, non dobbiamo permettergli d’infangare la memoria dell’Eroe con un accostamento tanto volgare da farlo rigirare nella tomba. Dopo venti anni d’invettive contro la nostra Italia, dopo aver vilipeso la bandiera pubblicamente, dopo aver inneggiato alla secessione, dopo aver instillato odio contro le genti del sud, dopo essere stato un indegno ministro della Repubblica che vuole abbattere, si scopre la verità: trattasi di un volgare parassita di quelli che vivono sulle spalle della democrazia la sola forma di governo tanto magnanima da permettesi di dar da mangiare ai suoi nemici. L’occasione non poteva sfuggire all’elefante per elevare a rango di politica la pochezza di presunti rivoluzionari che altro non sono che banali illusionisti imbonitori, ma nel cui cono d’ombra ha goduto di agi e posizioni tali da non vergognarsi e scrivere di un Bossi garibaldino italiano grande. Ci siamo sporti dalla finestra per guardare in piazza perché c’è sembrato che la statua di Giuseppe Garibaldi si fosse girata dallo sdegno ed avesse lanciato un nuovo grido di battaglia: via dal Sacro suolo della PATRIA gli usurpatori che la rinnegano e quelli che la ingannano.
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Chissà se anche la statua di Caesar non si stia rigirando vergognandosi del tuo post so politically correct. A quando il rogo del panzone sulla griglia della nuova democrazia, alimentato magari con i resti del Foglio Quotidiano?
gent.le utente, per dimostrarLe che NON abbiamo nulla di cui vergognarci, meniamo vanto del Suo commento