De Magistris marcia su Roma per scassare l’Italia

Sull’onda della monnezza De Magistris vuole marciare su Roma e scassare l’Italia tutta intera. A breve ci sarà il manifesto del movimento diretta estensione di quello che l’ha sostenuto nella corsa a Sindaco di Napoli. Dopo aver aperto delle discariche abusive in piena città per non aprirle di regolari ed autorizzate come testimoniano le foto di seguito scattate in via Pacioli, quartiere di Ponticelli nei pressi della “scuola regionale di Polizia Municipale”, si prefigge di esportare il modello e proporsi al Governo della nazione. Immaginiamo per un attimo Giggino Presidente del Consiglio che chiude le discariche e smantella i termovalorizzatori di Lombardia e Veneto, corre un brivido nella schiena: anche le regioni del Nord costrette a spedire il rusco per farlo bruciare in Olanda e Germania. Eppure De Magistris è convinto di poter rappresentare l’alternativa all’antipolitica che intravede nei Montezemolo e nei Della Valle chiamando alla “partecipazione” i centri sociali di tutta la penisola e le organizzazioni di volontariato. E’ convinto che il sud possa avere sotto la spinta di simili frange, tassi di crescita superiori al Nord. Con la politica del risveglio ideologico conta di conquistare il settentrione affascinato in questi anni dal sogno reganiano regalato da Berlusconi alla politica italiana. E’ convinto di poter vendere le chiacchiere alla parte intraprendente del paese similmente a quanto fatto nell’area geografica più sensibile alle scorciatoie facili e gratuite meglio se di tipo assembleare, purché non si dettino regole d’impegno da rispettare ed uguali per tutti.