De Magistris mette nei guai Fassino, insieme con Vattimo blocca i finanziamenti UE per la TAV. A Napoli NO all’inceneritore, a Torino NO alla TAV, De Magistris sembra perseverare nella logica che lo vuole appiattito sulle posizioni dell’estrema sinistra stretto in una visione globale di sviluppo contraria concettualmente alle grandi opere che invece sono strategicamente importanti. L’attenzione all’etica ed al legalismo trova in alcune personalità della sinistra pur capaci di attrarre un consenso vasto da ceti diversi, una piega incline agl’ideologismi che finisce inevitabilmente per segnarne il fallimento del progetto politico apprezzabile con un declino progressivo inversamente proporzioanale all’onda di successo che ne determina la ribalta. Speriamo che De Magistris sappia sottrarsi in tempo a questo destino rivelandosi poi capace, nell’amministrazione quotidiana, di arrendersi all’evidenza di quelle soluzioni pratiche e di buon senso dei problemi.
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