E’ un diesel il capitalismo vintage del successo moderno

Sono figlio di contadini il solo in famiglia ad aver conseguito un diploma tiene a sottolineare Renzo Rosso, il fondatore del marchio diesel che da bambino la sera cuciva a casa con la macchina della mamma i jeans sdruciti consumati sulla pietra dell’aia e li vendeva agli amici. Sacrificio e lavoro tanto, il successo costruito con pazienza mentre oggi i giovani pensano che sia tutto facile e possibile, basta apparire in TV. Quando non hai fondamenta non potrai mai riuscire a fare cose importanti. Lasciarsi andare ed accontentarsi di quello che c’è non aiuta a cambiare la realtà, bisogna assumersi delle responsabilità, andare via di casa se necessario per raggiungere il lavoro lì dove c’è lavoro. Spetta però anche al capitalismo cambiare ed impegnarsi per creare reddito da condividere in forme solidali utili a sopperire alle carenze del sistema-paese. Noi ad esempio, non ci limitiamo agli orari flessibili, alla costruzione degli asili nido ed alle sponsorizzazioni per il recupero e la salvaguardia dei beni artistici, offriamo anche delle opportunità concrete alle start up innovative che selezionamo ogni anno e poi mettiamo sul mercato dopo averle finanziate ed aiutate a crescere; stringiamo accordi con BNL perché la nostra filiera possa accedere al credito con tassi del 2-2,5% praticati alle grandi aziende piuttosto che pagare tassi d’interesse del 18% come spesso accade. Si riesce insomma a raggiungere risultati pazzeschi col rischio però che qualcuno ti dia dello stupido per la semplice ragione che sei il primo ad averci pensato e ad averlo realizzato.