Grillo disperato, con l’onestà vinciamo mai

vignetta-grillo, le coalizioni lavorano con noiE’ uscito dal Blog Peppe Grillo ed è andato da Travaglio il suo neurologo di fiducia non a farsi intervistare, ma per chiedere direttamente agli elettori del Fatto quotidiano come possa accadere di investire 42 milioni di euro in rimborsi, restituirli agli italiani e non riuscire a vincere le elezioni. Noi sì che siamo onesti, nessuno al mondo infatti rinuncia a 42 milioni di euro scrive Grillo, eppure gli italiani non restano sconvolti da questa verità anzi, quanto più viene ribadita dai cittadini a cinque stelle nominati in Parlamento, tanto più essa viene rimossa dalla realtà e la maggioranza assoluta nelle urne non viene mai. In fondo siamo tutti un pò imbecilli continua Grillo, di fronte a verità uniche e rare, diamo per scontato che non siano vere e non le assumiamo come reali. Gli italiani dimostrerebbero a suo dire, di non tenere la moralità nel giusto conto quando compiono le loro scelte politiche. Italiani! Conclude, fermatevi almeno un istante a riflettere prima di votare, noi vi restituiamo 42 milioni di euro. Com’è possibile che non votate tutti per il Movimento? L‘interrogativo rischia di far diventare Grillo un “killer di acari”, non riuscendo a trovare motivi plausibili. E’ di tutta evidenza che il problema non sono gli italiani, ma Grillo e forse ancor di più Casaleggio. Gli italiani tengono eccome alla moralità della vita pubblica, basti ricordare il sostegno unanime di cui godette il “pool di mani pulite” nei primi anni novanta. Il problema è che vogliono anche essere governati con senso di realtà, non amano affidarsi a maghi ed alchimisti; temono gli sperimentatori sociali temerari infatti hanno pazientemente atteso il crollo dell’Unione Sovietica prima di concedere la loro fiducia alla forze della sinistra in alcune circostanze e comunque, in tutte le occasioni fin qui succedutesi, sempre ad una sinistra temperata da alleanze moderate a voler impedire le fughe in avanti negli abissi del sociologismo. La propaganda del movimento cinque stelle dice di essere oltre la destra e la sinistra, ma i suoi programmi sia a livello locale, sia a livello nazionale tradiscono un orientamento preciso che prende a riferimento modelli politici, economici e sociali nei quali non si riscontrano elementi innovativi ed i cui fallimenti sono stati ampiamente testati dalla storia. Lo stesso assemblearismo sterile che nella quasi totalità dei casi si risolve nella ratifica delle “delibere” del “comitato centrale” della Casaleggio associati,  è una patologia che gli italiani conoscono bene. Allora forse non resta che pensare che la fiducia è una cosa seria e che gli italiani in cabina elettorale hanno imparato a non darla al primo che spaccia onestà per competenza e concretezza.

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Una risposta a Grillo disperato, con l’onestà vinciamo mai

  1. Toni scrive:

    Naturalmente competenza e concretezza la fanno da padrone in casa Boschi, Madia o Del Rio. Naturalmente la Lorenzin è un monumento di competenza, sopratutto nel ministero in cui è stata piazzata. La concretezza è parte fondamentale del bagaglio di Padoan, che si sbugiarda da solo nel Def 2016 e che naturalmente farà una manovrina da 3/4 miliardi mettendo in dubbio la competenza di Renzi. Invece di scrivere scemenze, perchè non provate ad andar a cavar patate? Può darsi che nel campo dell’agricoltura riusciate meglio…

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