Il cielo è nero sopra l’Europa

OLYMPUS DIGITAL CAMERAClitoride e grandi labbra totalmente asportate, aria genitale in gran parte cucita, ma sai che c’è di nuovo? Sei nato in Italia, sei dunque italiano ebbe a dichiarare Bersani. Poi è arrivato Renzi e pare che basterà conseguire la licenza elementare per dirsi italiano e diventare cittadino della civile Europa. Come sempre però è la realtà che s’incarica di smentire le felici teorizzazioni della società indifferenziata e d’un tratto, il cielo si è fatto nero sopra l’Europa tutta. Delusi, amareggiati ed assaliti dalla vergogna gli svedesi si sono svegliati dal sogno della società immaginata per piombare nell’incubo della società reale artificialmente composita scoperto per caso dai servizi sanitari di Norkoping. Crampi, emicranie, disturbi psichici sono i sintomi che hanno portato alla luce l’orrore indescrivibile a parole, che ha colpito 60 bambine di origine subsahariana definitivamente private di ogni reciproca felicità relazionale di genere vittime predestinate di tradizioni arcaiche che abitano le viscere profonde di tanti popoli la cui storia ci ostiniamo con sciocca presunzione a pensare di poter rimuovere offrendo una disponibilità unilaterale, immediata ed incondizionata all’integrazione. Casa, lavoro, assistenza, istruzione, ci affrettiamo ad accogliere pensando di poter cambiare con la soddisfazione dei bisogni primari sottoculture millenarie che anche a differenti latitudini, i fatti dimostrano continuano ad essere convintamente professate all’interno delle famiglie e dei gruppi e non potrebbe essere altrimenti. Alle anime belle della democratica, civile, avanzata e progredita Europa che non perdono occasione per additarci ed accusarci, vorremmo offrire uno spunto per riflettere: quando tra qualche anno i fratellini di queste povere bimbe s’innamoreranno delle bionde svedesi o delle belle italiane, siamo sicuri di essere stati capaci d’insegnargli a vivere? Se sciaguratamente come probabile, nelle loro coscienze prenderà il sopravvento l’educazione ricevuta in famiglia dai padri, che cosa ne sarà delle nostre figlie e delle nostre nipoti? Diamoci da fare, accogliamo, basta che siano giovani e forti svuotiamo l’Africa e ringiovaniamo la vecchia Europa imborghesita, grassa ed impigrita che divorzia, abortisce, non distingue più il genere e spera nel fine vita…

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Una risposta a Il cielo è nero sopra l’Europa

  1. Franco Cordiale scrive:

    Accogliere senza poter integrare davvero, é follia pura. Il processo non é facile, nè tantomeno semplice. Identificare chi arriva, e poi lavoro, alloggio, lingua, scuola, usi e costumi… e quanti ne arrivano ? Di che gente si tratta ? Chi usa e manovra la tratta degli immigrati ? L’Italia é il paese del pressappoco, della cialtroneria, degli slogan, delle mafie e speculazioni dietro lo scudo delle belle parole… Chi arriva lo sa bene. E questa chiesa dei gesuiti ha fatto la sua scelta, obbedendo probabilmente ad oscuri calcoli mondialisti i quali, invece di creare accoglienza vera, costruttiva, realistica, stanno portando solo diffidenza e divisione sia nella Chiesa, sia nella società civile. Grazie a Bergoglio, a Renzi, ad Obama, il “pacifista” che ha fatto esplodere nel caos le “primavere arabe”. Complimenti a tutti !

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