Massimo Fini: la nostra democrazia liberale non ha mai premiato il merito, la capacità dell’individuo come auspicavano Stuart Mill o Locke. La democrazia italiana ha sempre preteso le affiliazioni a questo o quel gruppo di potere emarginando ed espellendo coloro che non intendono farsi infeudare perché conservano un barlume di dignità. Vedremo allora nei prossimi due anni di governo che molti proveranno a smarcarsi per ritrovarsi al momento buono nei pressi del vincitore infatti, alla lotta di classe marxiana l’unica classe sopravvissuta è quella dirigente per la quale c’è sempre una poltrona disponibile. Quindi vedremo un cambiamento di facciata ma in realtà nulla cambierà nella sostanza perché siamo noi italiani a non conservare più nulla di sano preda di una metastasi che solo eventi traumatici potrebbero estirpare.
cerca in Blogaccio
-
blogaccio web engine
Commenti recenti
- caesar su strategia Generale per raddrizzare il legno storto
- Fantaramus su strategia Generale per raddrizzare il legno storto
- Piera su Napoli, scudetto di rito ambrosiano per un capitalismo familiare globalizzato
- Pasquale Falco su Troppi immigrati, da tutta l’Italia un GRAZIE a Peppe Barra!
- Pasquale Falco su Troppi immigrati, da tutta l’Italia un GRAZIE a Peppe Barra!
articoli più letti
- De Magistris pensa al nuovo partito nel frattempo… A Giggino NON va proprio di fare il sindaco lui,… (1.002)
- Merkel ha tastato le palle di Draghi, ora tocca a… Draghi ha sfidato la Merkel ed ha buttato giù i… (990)
- Le vignette rivoluzionarie che danno da vivere a Vauro Quanto guadagna Vauro con le sue vignette tra giornali e… (942)
- Pino Daniele, nero del tutto ...e quann' passa chistu ferry boat ca luntano ce porta… (937)
- Verdini innamorato pazzo, soccorre la Taverna Come sta il Movimento 5 Stelle? Difficile rispondere, di sicuro… (912)
-