Interrogati i vincitori delle parlamentarie M5S: confusi in economia, ferrati in politica

Per Daniele Del Grosso, tra i vincitori delle Parlamentarie in Abbruzzo, NON ha più senso restare nell’euro, gli risponde Verardo da Thiene: uscire dalla moneta unica porterebbe più danni che benefici. Per Paola Nugnes candidata vincitrice delle parlamentarie per la Campania, pensa che il debito vada ridiscusso e la restituzione sospesa per la parte “illegittima”, dal versante opposto gli sembra rispondere il valdostano reganiano Stefano Ferrero: taglio all’Irpef del 10%, alienazione del patrimonio pubblico e delle riserve auree della Banca d’Italia. Aumento del PIL per uscire dalla crisi? Concetto errato per Andrea Colletti, abbruzzese. Quasi tutti gl’interpellati si dicono d’accordo però sull’abolizione della riforma pensionistica solo uno degli eletti alle parlamentarie difende l’innalzamento dell’età pensionistica, ma preferisce restare anonimo temendo l’ira di Grillo che ha giurato vendetta per i dissidenti. Più ferrati i grillini prossimi candidati alle politiche si sono invece dimostrati su temi squisitamente politici: tassare le prostitute, cancellare la prescrizione, tassare il gioco d’azzardo al 50%, divieto di transazione con le società anonime, estensione della Legge La Torre sulla confisca dei beni ai politici ed ai funzionari pubblici condannati, sono sono alcune delle proposte di Legge che i girllini presentaranno al Parlamento nazionale una volta eletti. Il programma al momento è solo abbozzato, tutti perteciperanno alla stesura ha promesso Grillo, purché siano d’accordo con me naturalmente.