Eddy è andato via, ha deciso di togliere il disturbo e chiudere la Sua pizzeria. Ligi, indefessi, gli ispettori di Poletti hanno svolto il loro dovere di contrasto allo sfruttamento del lavoro nero, “fattore essenziale per accrescere la legalità nel nostro paese”. Eddy è andato via, ma il Suo dolore disperato, il Suo sacrificio estremo non hanno risolto il problema del lavoro nero in Campania come in Toscana, a Napoli come a Milano. La pizzeria di Eddy è chiusa ed ora il mercato è libero per i ristoranti cinesi che aprono ad ogni angolo delle nostre città senza controlli, senza ispezioni, esenti da tasse, senza regole e spesso senza igiene. Non gli è bastato infornare anche il pane, la pizzeria di Eddy rischia di non riaprire mai più. A nulla serviranno le due Fedi alle dita per reggere la concorrenza sleale della globalizzazione alla Sua piccola, dolce, fedele, provata ed inconsolabile moglie. Senza capitali per Lei ed i Suoi figli altri ispettori di lavoro nero sono già in agguato sull’uscio della panetteria di Eddy. Hanno direttive precise: contrastare il lavoro nero, ma lasciare indisturbati il lavoro giallo. Vengono, comprano, monopolizzano interi settori merceologici, non rispondono alle Leggi, non assumono italiani, annientano la concorrenza nostrana producendo senza regole e per loro non c’è mai Asl, Guardia di Finanza, ispettori del lavoro, nulla. Vivono e producono in casa nostra in regime franco. Eddy e la Sua famiglia sono esclusi, loro devono accrescere la legalità del paese pagando fino all’ultimo centesimo della loro vita. Perché i politici, i giornali, le forze sociali non denunciano i taciti accordi internazionali che permettono l’arrivo nei nostri porti di containers stracolmi di merce? Perché i politici, i giornali, le forze sociali non denunciano le banche che concedono mutui senza garanzie a pseudo-imprenditori d’oriente mentre strozzano chi prova ad industriarsi per lavorare? Perché si trasferiscono miliardi di euro di profitti in Cina impoverendo ancor di più la nostra economia senza che alcuno chieda di pagare dazio?
Fioriscono le Cina town in tutte le nostre città con ristoranti, ipermercati all’ingrosso, migliaia di negozi al dettaglio che nessuno controlla, che non rilasciano scontrini fiscali perché privi nella quasi totalità dei casi di registratori di cassa, che impiegano centinai di addetti in schiavitù e mai che ci sia un controllo serio, una chiusura definitiva, una espulsione con accompagnamento all’aeroporto. Dobbiamo denunciare i trattati internazionali che hanno distrutto il lavoro e l’economia e ridotto alla disperazione milioni d’italiani…
cerca in Blogaccio
-
blogaccio web engine
Commenti recenti
- caesar su strategia Generale per raddrizzare il legno storto
- Fantaramus su strategia Generale per raddrizzare il legno storto
- Piera su Napoli, scudetto di rito ambrosiano per un capitalismo familiare globalizzato
- Pasquale Falco su Troppi immigrati, da tutta l’Italia un GRAZIE a Peppe Barra!
- Pasquale Falco su Troppi immigrati, da tutta l’Italia un GRAZIE a Peppe Barra!
articoli più letti
- De Magistris pensa al nuovo partito nel frattempo… A Giggino NON va proprio di fare il sindaco lui,… (1.002)
- Merkel ha tastato le palle di Draghi, ora tocca a… Draghi ha sfidato la Merkel ed ha buttato giù i… (990)
- Le vignette rivoluzionarie che danno da vivere a Vauro Quanto guadagna Vauro con le sue vignette tra giornali e… (942)
- Pino Daniele, nero del tutto ...e quann' passa chistu ferry boat ca luntano ce porta… (937)
- Verdini innamorato pazzo, soccorre la Taverna Come sta il Movimento 5 Stelle? Difficile rispondere, di sicuro… (912)
-