La politica italiana offre più posti di lavoro di quella USA

C’è un settore in Italia che NON è in crisi, l’unico ad offrire troppi posti di lavoro, è quello della politica dice Marcegaglia. 1milione e 300mila persone vivono di politica, sono in gran parte dei mediocri che NON conoscono né il mondo del lavoro, né il mondo dell’impresa, per NON aver mai fatto nulla nella loro vita se NON vivere di prebende e privilegi pubblici. Sono il peso della degenerazione democratica nella quale hanno imparato a dare rappresentanza non alle componenti della società ma ai datori di lavoro che li nominano e li fanno eleggere. Troppo timidi sono stati i tentativi di ridurre i costi della politica continua Marcegaglia, mentre invece si richiedono ai lavoratori drastici sacrifici. Comincia però a montare un movimento d’opinione sempre più consapevole e numeroso che avverte come necessità impellente la riduzione degli apparati elefantiaci dello Stato che ci costa annualmente 70 Miliardi di lussi e privilegi come neanche negli USA si permettono. Tra le proposte, oltre che l’abolizione delle Provincie, qualcuno riprende anche a Sud la vecchia proposta di abolire le Regioni che andrebbero aggregate in macroregioni Nord-Sud-Centro e la nomina dei Sindaci dei comuni di provincia da parte di 100 città metropolitane le uniche, con assemblee elettive d’altronde scrive, già in Olanda i borgomastri li nomina la Regina. Tra proposte estemporanee ed altre già note messe in campo dalla Lega nord come quella sulle macroregioni, certamente una riduzione drastica del numero di persone che vivono di politica e di Enti inutili parcheggio per trombati del sistema partitico, ci darebbe risparmi e riduzione delle spesa corrente, reclamata anche dalla Corte dei Conti.