Per il nuovo Parlamento siano garantiti i LED, livelli essenziali di decenza

C’avevano promesso che avrebbero ridotto il numero di parlamentari, c’avevano promesso che a scegliere deputati e senatori sarebbero stati gli elettori e non i segretari, c’hanno garantito che sarà approvata una nuova legge più severa sulla corruzione ed il malaffare, abbiamo imboccato oramai l’ultimo tratto della legislatura e non si è visto ancora nulla delle riforme politiche. I partiti sono protesi come ben conosciamo da decenni, a conservare i propri privilegi di casta lasciando cadere una ad una tutte le speranze di rinnovamento che sotto i colpi dell’opionione pubblica inferocita dalle misure economiche di rigore imposte dalla UE, sembrava essere riuscita a far mettere all’ordine del giorno delle Camere ed invece, tutto sta scemando senza che nulla cambi. Però, porcellum o non porcellum abbiamo un’ultima speranza che NON deve andare assolutamente delusa pena un’astensionismo che deligittimerebbe il nuovo Parlamento e l’Esecutivo cui dovrà dare la fiducia: i partiti facciano in modo di stilare liste pulite di candidati, s’assumano la responsabilità di comporre il nuovo Parlamento con soggetti non compromessi, si eviti di dare asilo politico e far riparare nelle Camere ladri, lestofanti, condannati, truffatori, mafiosi, inquisiti, meretrici, papponi e tutto il campionario democratico che c’ha fatto vergognare in questa legislatura che s’avvia stancamente a finire come nelle precedenti che certo, non sono state da meno. Senza questo LED (livello essenziale di decenza), si rischia di deligittimare definitivamente le Istituzioni.

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