Più delle banche, con Monti guadagnano le assicurazioni

Truffe, la scusa che arricchisce le compagnie di assicurazioni che in Campania incassano 1 Miliardo 598milioni di euro dai premi RCA con aumenti su utilitarie in 1 classe del 22,5% per il prossimo anno L’Isvap controlla ma non interviene, lascia correre anche il Governo. Nonostante il massiccio calo di sinistri fraudolenti che si aggira intorno al 40% secondo i dati diffusi per il 2011, le compagnie assicurative non fermano gli aumenti ma anzi incrementano i rialzi delle tariffe del 22,5% anche su piccole utilitarie in prima classe che non denunciano incidenti da più di dieci anni. Le analisi dei dati raccontano una realtà truffaldina a parti invertite. Una discriminazione “razziale” sulla quale alcun organo di controllo, giurisdizionale o istituzionale interviene a mettere un argine in nome della presunta libertà di mercato che in Campania sembra essere diventata libertà di usura per ripianare i debiti delle compagnie assicurative estorcendo cifre smisurate, assurde anche agli automobilisti virtuosi costretti a spendere uno stipendio per assicurare la propria auto e tenersi in regola con la Legge. I preventivi online raggiungono cifre iperboliche, abbiamo effettuato delle simulazioni ebbene, i risultati sono da denuncia alla Corte Europea di Giustizia. Per assicurare una piccola utilitaria da 13 cavalli fiscali in 1 classe si arriva fino alla vergognosa richiesta di 2.500€ praticamente più di due mesi di stipendio per un operaio. Uno SPREAD delle polizze che purtroppo NON trova un Draghi a calmierarlo. Interessante sarebbe conoscere i sinistri con lesioni e morti in Campania coperti dal fondo vittime della strada, siamo sicuri che l’impazzimento deregolamentato delle compagnie assicurative abbia prodotto come diretta conseguenza la mancata copertura assicurativa per tanti automobilisti impossibilitati a pagare. Come le banche, anche le compagnie assicurative contano in Italia ed hanno un peso economico ricattatorio tale da esercitare un traffico d’influenza sul Governo che assiste inerme. Monti è riuscito a convocare Marchionne, ma evidentemente ha un così grande timore reverenziale verso i suoi colleghi della finanza che gli permette ogni eccesso.