Più elevata è la concentrazione di cretini tra i ministri economici

CiproPer negoziare condizioni più favorevoli, Cipro ha provato a far credere di avere un’alternativa al piano di salvataggio proposto dalla Troika ed ha offerto alla Russia ampie concessioni sui copiosi giacimenti di gas scoperti di recente. I russi però, abili nel gioco non sono cascati e si sono ritirati mettendosi in attesa dietro la UE. NON metta alla prova la nostra pazienza, la Merkel ha risposto così alla minaccia di Cipro di nazionalizzare allora i fondi pensione pur di non tassare i depositi bancari le cui condizioni favorevoli unitamente all’opacità delle transazione ed alla porta aperta sul continente in virtù dell’appartenenza all’euro, sono stati i fattori di successo che hanno concorso ad attrarre capitali in fuga in misura doppia rispetto al PIL nazionale. I tedeschi non intendono pagare per gli errori e l’allegra gestione dei bilanci mediterranei al punto che cominica a farsi strada anche in Germania il partito euroscettico. I sondaggi riportano fedeli la preoccupazione del contribuente tedesco: uno su due teme di perdere i propri risparmi. Il rigore tedesco rischia di procurare danni maggiori perché soli degli sciocchi possono costringere ad un prelievo forzoso di tali dimensioni senza pensare d’incrinare la fiducia in una moneta giovane e la soluzione imposta alla piccola Cipro, nonostante le rassicurazioni, finirà per costituire un precedente potenzialmente prospettabile anche per altre situazioni critiche. Un simile rimedio se generalizzato farà saltare l’euro.

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