Ricordate le leccornie gastronomiche a prezzi da mensa aziendale che deputati e senatori avevano riservato per i loro pranzi alle bouvettes parlamentari? Dopo la campagna internet sono stati costretti a riportare ai costi di mercato. Bene, a Napoli i ristoratori indignati dalle reticenze dei nostri disonorevoli nel calmierare i loro compensi e benefit hanno deciso di colpirli direttamente alla pancia: pizza a 100€ come manovra dimagrante e caffé a 90€ per tagliarli le spese inutili. Il contagio di queste tariffe da mercato parlamentare pare si sia esteso a tutta la città ed il ricavato andrà in beneficenza. Il primo cui è stata applicata la super IVA è stato Sergio D’Antoni.
cerca in Blogaccio
-
blogaccio web engine
Commenti recenti
- caesar su strategia Generale per raddrizzare il legno storto
- Fantaramus su strategia Generale per raddrizzare il legno storto
- Piera su Napoli, scudetto di rito ambrosiano per un capitalismo familiare globalizzato
- Pasquale Falco su Troppi immigrati, da tutta l’Italia un GRAZIE a Peppe Barra!
- Pasquale Falco su Troppi immigrati, da tutta l’Italia un GRAZIE a Peppe Barra!
articoli più letti
- De Magistris pensa al nuovo partito nel frattempo… A Giggino NON va proprio di fare il sindaco lui,… (1.002)
- Merkel ha tastato le palle di Draghi, ora tocca a… Draghi ha sfidato la Merkel ed ha buttato giù i… (990)
- Le vignette rivoluzionarie che danno da vivere a Vauro Quanto guadagna Vauro con le sue vignette tra giornali e… (942)
- Pino Daniele, nero del tutto ...e quann' passa chistu ferry boat ca luntano ce porta… (937)
- Verdini innamorato pazzo, soccorre la Taverna Come sta il Movimento 5 Stelle? Difficile rispondere, di sicuro… (912)
-