C’è chi gli intima di andarsene in nome di Dio e c’è chi invece invoca Dio perché ci scampi dalla patrimoniale. I primi auspicano un governo tecnico che finalmente abbia il coraggio di far pagare le tasse a chi ha i soldi per mettere denaro fresco nel circolo economico; i secondi sperano nelle elezioni e certi di essere i più numerosi si stringono nella fede del mercato, liberi di arricchirsi. A chi darà ascolto Dio? E’ più facile che un cammello passi nella cruna di un ago piuttosto che un ricco entri nel Regno dei Cieli.
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