Il non detto della libertà, Rubbettino editore.
In un ricco volume, Corrado Ocone, studioso del pensiero economico e politico, mette sotto la lente d’ingrandimento dodici pensatori tra quelli noti e meno noti, che hanno indagata la libertà.
Ocone, si propone non tanto di sciogliere l’enigma della libertà, quanto piuttosto di evitare il sacrificio della ragione affinché il discorso della libertà non sia sublimato in una sorta di trascendenza della ragione. Si va perciò alla ricerca del non-detto, per esempio, del non-detto dei liberali, che da Luigi Einaudi fu indicato come il “punto critico” «che, una volta superato, fa convertire ogni concetto, e quindi la stessa libertà, nel suo contrario». Il non della negazione viene, dunque, da Ocone inteso in senso forte: la negazione «non può “fondare” la libertà su qualcosa di “infondato”, un “baratro” o un “abisso”», di cui si potrebbe soltanto fare esperienza e, dunque, di cui non si può dire nulla.
Posto che intorno alla libertà ruota l’intero pensiero occidentale, Ocone puntualizza di aver scelto dodici autori, perché nella stagione dei diritti di libertà, che talvolta sembrano scadere nel libertinaggio, occorra evidenziare comunque l’urgenza teoretica del non-detto tra «chi ha teorizzato l’esistenza di due libertà», libertà da costrizioni e libertà di auto affermazione e di chi, a sua volta, come avviene nei pensatori liberali, fa vedere, come notò Luigi Einaudi, «che c’è un “punto critico”». Un libro che dà da pensare per tenerci alla larga dagli abissi della libertà.
In questo modo, conclude, «la libertà appartiene a se stessa, non ci appartiene. Ovvero, ci appartiene perché ci si dà e in quei rari momenti in cui ci si dà, la riconosciamo fin troppo facilmente».
Ne hanno discusso a Napoli, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici il 29 maggio u.s. insieme all’autore, Renata Viti Cavaliere, prof.ssa ordinaria di filosofia teoretica alla Università Federico II di Napoli; Roberto Esposito, prof. ordinario di filosofia teoretica alla Scuola Normale di Pisa; Pasquale Giustiniani, prof. ordinario di Filosofia teoretica alla sezione San Tommaso della Pontificia facoltà di Teologia dell’Italia meridionale.
Il non detto della libertà, in esclusiva il dibattito di presentazione integrale: