Ridare fiducia ai cittadini, censurando

E’ Francesco Barbato l’autore del dietro le quinte della Camera dei Deputati. Conosciamo la storia ed i curricula di molti “intoccabili” finiti a rappresentarci in Parlamento, sappiamo che sono in gran numero i pregiudicati, che folte sono le schiere degli inquisiti, che i banchi di Montecitorio sono ravvivati da veline e soubrettes ma lo spaccato che ci ha regalato Francesco Barbato dell’IDV e di cui vi abbiamo reso uno stralcio con il post “La tariffa del buon cuore democratico”, supera ogni immaginazione. Forse perché teme che questa sarà la sua ultima legislatura, la sig.ra Floriani, ultimamente è più stizzosa del solito ed ha chiesto l’intervento del Presidente della Camera perché l’opera per noi meritoria di Barbato, fosse interrotta per “ridare fiducia ai cittadini”. Come se raccontare sciocchezze e falsità pubblicamente e poi assumere comportamenti sleali ed immorali nel privato, fosse un puro esercizio di destrezza e non già il segno rivelatore di un decadimento morale della nostra classe dirigente che ha raggiunto un tale livello da ritenersi comunque e sempre giustificata. Evidentemente, per gran parte del ceto politco, la fiducia dei cittadini si ricostruisce mimetizzando i propri convincimenti e non mostrando al mondo le nefandezze delinquenziali di gente indegna di rappresentarci. Tra l’altro, vogliamo citare l’intervento di oggi alla Camera di F. Barbato nel dibattito sulla manovra Monti perché ha ripreso il tema dei tagli ai privilegi della casta parlamentare ricordando, a quanti cercano con ogni mezzo di prolungare e differire i tempi per la riduzione delle indennità, che la politica NON è un mestiere ma un servizio e che NON si può immaginare di vivere a scrocco sulle spalle del contribuente tutta la vita, senza aver fatto nulla altro che tramare per elemosinare un vantaggio od una prebenda.

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