Sbarchi, la Legione Straniera si prepara ad intervenire in Libia

legione stranieraPotrebbe a breve avviarsi a soluzione il problema degli sbarchi di irregolari in Italia. A venirci in soccorso non saranno le belle parole tronfie di diritti umani di circostanza pronunciate dai commissari europei, ma la legione straniera di cui fonti vicine al ministro della difesa francese, rivelano le operazioni preliminari in corso per un intervento in Libia preda di bande armate fuori controllo al nord e crocevia di approvvigionamenti Jihadisti al sud provenienti dal Mali e dalla Nigeria. La Libia è la porta per l’Europa ha provato ad allertare Jean-Yves Le Drian in una riunione tenuta a Milano mercoledì 10 settembre, i colleghi europei della Difesa con scarsi risultati pratici a quanto è dato sapere. “Noi dobbiamo agire in Libia” ha detto Le Drian, perché lo stesso Governo di Tripoli ha ammesso di aver perso completamente il controllo del territorio rifugiandosi a 1500 Km dalla capitale in prossimità della frontiera egiziana. E’ del tutto evidente che senza interlocutori credibili ed autorevoli, non si possa venire a capo della situazione ed interrompere gli incessanti traffici migratori con partenze free dalle coste libiche alla volta dell’Italia. Gli italiani però hanno mandato deluse le aspirazioni di Le Drian, scrive il Libya Herald: sono disposti a pagare, ma non intendono partecipare ad una coalizione di paesi che riporti l’ordine e restauri i poteri del Governo legittimo di Libia eletto con libere elezioni. Da notare la sottile ironia del redattore libico quasi a voler sottolineare come Roma sia disposta ad accollarsi le spese di Mare Nostrum pur di non correre i rischi di un impegno a difesa della libertà e della democrazia in Libia dove però accorriamo quando gas e petrolio colano facili. I libici conoscono molto bene gli italiani.

(Visited 135 times, 1 visits today)
FacebookTwitter
Questa voce è stata pubblicata in attualità, esteri e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.