Delusa la Ciabò, non è stata nominata nel CDA del Pio Albergo Trivulzio dopo essere stata protagonista di scandalose denuncie: le case destinate ai poveri, assegnate invece ad amiche e parenti. Si rammarica la Ciabò, dopo tanta intraprendenza s’aspettava di essere “premiata” da quella stessa casta che con la sua azione intendeva smascherare. Colpisce tanta ingenuità, allora ci tocca spiegare alla sig.ra Ciabò che il merito di un’azione politica non si misura col favore di una nomina quanto piuttosto con i risultati positivi che si riesce a portare e con la costanza di un impegno disinteressato che gli elettori impareranno a premiare prima o poi anche in Italia. Li tenga d’occhio, li faccia sentire il fiato sul collo, non molli e vedrà che i poveri di Milano sapranno restituirle tutti i meriti che si sarà guadagnata.
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