Resistere, resistere, resistere, l’incitazione ghandiana con la quale l’ex Procuratore capo di Milano Francesco Saverio Borrelli si faceva paladino della Giustizia nel respingere i tentavi d’ingerenza della politica nell’azione moralizzatrice del pool mani pulite dopo venti anni e più, diventa il grido di battaglia del califfo arancione. Luridi porci, come vi permettete di paragonarvi “a me ch’ebbi natali illustri, nobilissimi e perfetti, da fare invidia a Principi Reali“? Zuppa di cozze ed insalata di polpi alla vesuviana: “io magistrato figlio di magistrato” condannato per mano di una Legge Severina qualunquemente collusa? Può valere per tutti, non certo per me. La “livella” deve pendere dalla parte della politica necessariamente, i why not alla sbarra stavolta sono i miei. Un tempo forse c’erano i politici massoni oggi che sono io tra di voi, collusi sono diventati i magistrati. Ma che scherziamo? Ma voi veramente state facendo? Io sono stato democraticamente eletto! E come diceva Silvio, quando sei stato democraticamente eletto puoi fare quello che ti pare, la Legge ti fa un baffo. La nostra esperienza democratica deve continuare fino alla scadenza naturale, semmai sarò sospeso il vicesindaco assumerà le funzioni di capo dell’Ammistrazione e lui è uno che non deve chiedere mai. Domandate un pò alla vigilessa. Si dice in giro che la Severina vale per i sindaci, ma non per i vicesindaci che sussurrano ai sindaci. Vorrà dire che dopo aver ripulita la città, aver asfaltato le strade, sturato le fogne, fatto viaggiare i cittadini in autobus che sfrecciano per la città puntuali e sicuri, restaurato le fontane, i monumenti ed i palazzi che crollano in testa ai passati, farò il sindaco di strada e metterò in fiore anche le aiuole perché fino ad oggi è il tempo che mi è mancato, ma da disoccupato potrò dedicarmi ai miei concittadini senza risparmio per farli vivere in una città ordinata e pulita, sicura ed attrezzata. Acqua in bocca e che nessuno si azzardi a fiatare, mi metto nelle mani di Musolino, ha una sola S e per fortuna mi dicono ch’è pacifico, avessi avuto Benito di fronte a me, sarei finito dritto dritto ai lavori forzati con schiena rotta. Meglio così, speriamo che me la cavo io ce l’ho ancora dritta, la schiena.
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