sono democristiana e mi assolvo

sognava una Napoli dolce l'ha scoperta sporca e cattiva

A leggere quest’intervista della sig.ra Iervolino sembra di ascoltare una suora tentata e messa in crorce dal diavolo: la stampa contro, i poteri forti contro, i soldi per tappare le buche che non arrivano da Roma, il partito democratico che l’ha lasciata sola coi problemi di Napoli, gli attacchi personali cattivi e selvaggi insomma, una serie infinita di note dolenti dalle quali s’è assolta rivendicando il Paradiso. Gent.le sig.ra democratica e Cristiana, avrà mica sbagliato mestiere nella vita? Si dice convinta di essere stata tante volte eletta ma non è così cara signora. Cresciuta sotto l’ala protettrice di Moro, per riconoscenza ai Suoi genitori, Lei è stata più volte nominata dalle correnti DC al Parlamento, al Ministero proprio perché conoscevano le sue qualità “democratiche”. Non l’avrebbero mai nominata se avessero scorto in Lei personalità e piglio da leader. Vogliamo parlare del suo lavoro al Ministero dell’Interno? Le sarà noto ch’è entrata nella storia della Repubblica come l’unica e sola Ministro che chiedeva aiuto per il troppo lavoro. Ricorda che Ciampi dovette assegnarLe due funzionari apposta per sbrigare il lavoro quotidiano? Sa, lavorare stanca e per riposarsi è meglio buttarsi in politica ma qualche risultato bisogna pur renderlo ai contribuenti; che cosa poteva aspettarsi dai commentatori se non la denucia puntuale dei Suoi fallimenti, del Suo immobilismo, delle clientele che avete saputo accortamente curare moltiplicando poltrone e consigli d’amministrazione, delle infornate nelle partecipate fino a far scoppiare i bilanci, dei debiti contratti e sperperati da decine d’incarichi posticci di pseudoprofessionisti assistiti dalle casse comunali e potremmo continuare per almeno altre dieci pagine ma decidiamo di congedarci da Lei con l’augurio di godersi la pensione che saremo costretti a pagarLe, alla faccia dei napoletani e di tutti gl’italiani…

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