Sotto la mitra dello Ior è sbucata la coppola

Sono due anni che la finanza Vaticana non si confessa con la magistratura italiana. Evita, respinge e messa alle strette dalle rogatorie internazionali scappa in Germania e precisamente alla JP Morgan bank americana di Francoforte. Lo IOR, l’Istituto delle Opere Religiose cioé la Banca Centrale dello Stato Vaticano pretende di non rispettare le norme antiriciclaggio e di mantenere il segreto sui reali intestatari dei suoi conti e sui movimenti milionari che questi fanno registrare. Sotto la mitra si scopre la coppola della mafia che utilizza i canali protetti della finanza vaticana per i suoi affari sporchi. Come segugi i PM della Procura di Roma inseguono le tonache nere e si aggrappano ai cordoni pur di sfilarne i segreti. Non è bastata però la fiducia concessa, lo Ior ha eliminato ogni operatività sul mercato interbancario italiano e si è rifuggiato nella patria tedesca. Come si può conciliare questo giro vorticoso di miliardi sporchi da ripulire nelle acque lorde del malaffare con la dottrina di Cristo lo scopriremo forse un giorno, quando giungeremo al cospetto di Dio che illuminerà anche noi svelandoci il Mistero di una Fede annunciata ma non praticata dai Suoi Ministri.

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