The Libyan wikileaks

Non è credibile che la NATO con le sue moderne tecnologie di controllo, non sia stato in grado d’impedire la fuga dei figli di Geddafi dagli arresti domiciliari e si sia fatto scappare sotto il naso il colonnello che probabilmente si è diretto a sud verso il deserto. Gli strumenti informativi satellitari che riescono a fotografare una targa d’auto, non è possibile che non abbiano registrato movimenti sul terreno. Il Consiglio Nazionale di Transizione è composto come l’esercito di ribelli che controlla, da uomini compremessi col vecchio regime di Geddafi. Il colonnello ha nelle sue disponibilità oro ed un patrimonio stimato in dieci miliardi di dollari. Le conclusioni cui lasciano pensare le dichiarazioni rilasciate da una fonte diplomatica accreditata ma anonima a Lettera43, è che un accordo tra gli Stati occidentali e CNT stia garantendo un salvacondotta a Geddafi ed ai suoi figli che spavaldi si sono mostrati alla stampa dopo “l’evasione” comprata a suon di dollari. La Libia di Geddafi infatti, ha sempre intrattenuto con le potenze occidentali rapporti riservati che hanno garantito traffici e forniture militari in cambio di petrolio e gas. Molti si sono arricchiti. Ora sono in tanti a preoccuparsi della incolumità del Rais che li tiene in pugno e minaccia di svelare nomi e circostanze ai più alti livelli.

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