Tradizioni che uccidono

Abbiamo tradizioni che sono così profondamente radicate nei costumi dei popoli per le quali nemmeno le organizzazioni che si battono per i diritti umani promuovono iniziative. Evidentemente si ritiene che a differenza delle guerre armate, quelle culturali sono battaglie perse quando vanno a cozzare gli usi che determinano i caratteri dei popoli. Come spiegare ad esempio agli afgani che vogliamo vedere le gambe delle loro donne? E così accade in India dove le mogli che NON riescono a rispettare i patti patrimoniali di matrimonio vengono date alle fiamme o come accade alla più fortunate, isolate e vessate fino ad indurle al suicidio. Sembra incredibile che ciò possa accadere nella indifferenza delle Nazioni Unite od anche semplicemente degli Stati “esportatori di democrazia”. Dobbiamo pensare che le indiane NON piacciono. Tradizioni antiche di popoli orientali? Ne abbiamo di bellissime anche noi in Italia che cosa pensavate? Magari non t’ammazzano fisicamente ma di sicuro ti annientano nel morale e nella personalità. Di che cosa parliamo vi state chiedendo certamente, noi siamo un paese moderno culla della civiltà. Ma come la mettiamo col mobbing sociale riservato ai single che hanno raggiunto gli anta? Famiglie ed amici sono disposti ad isolare e calunniarti giunti alla soglia del lavoro pur di rendere pubbliche le ragioni delle propria condizione. Reati gravissimi di cui alcuno parla e denuncia perché fanno parte della nostra cultura, della maniera considerata inevitabile per essere accettati in società e rivendicare una identità. Costumi della tradizione, NON avvertiti nel comune sentire come azioni ignobili ed inaccettabili caratterizzate da omertà diffusa al punto da divenire parte integrante degli usi. Nel migliore dei casi sono la causa prima di depressioni e disagio mentale eppure, alcuno ammette od è disposto a rimuovere questo fenomeno dai comportamenti delle famiglie e dalle interrelazioni sociali.

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