Che cosa accomuna il sottosegretario di Stato Castiglione in quota NCD al Presidente in pectore della Regione Campania Vincenzo De Luca? Entrambi sono catalizzatori di consenso elettorale, altrimenti detti: portatori di voti. Senza Castiglione in Sicilia non esisterebbe NCD di Alfano a livello nazionale mentre le 110.000 preferenze racimolate da De Luca in provincia di Salerno, garantiscono l’esistenza in vita del PD in Campania. Sono i vecchi arnesi che fanno in larga misura la politica nel meridione d’Italia anche se bisogna osservare che hanno fatto scuola nell’intero paese, a leggere le cronache degli ultimi anni. Una premessa necessaria questa per spiegare con argomenti plausibili il repentino superamento dell’imbarazzo che aveva colto palazzo Chigi alla notizia delle circostanziate accuse mosse dagli inquirenti al sottosegretario e che obiettivamente rendono incompatibile la sua permanenza al Governo. Che cosa allora ha folgorato Renzi sulla strada del garantismo, quando invece in un recente passato sia il Ministro della Giustizia Cancellieri, sia quello dello Sviluppo Economico Lupi erano stati di fatto dimissionati per opportunità politica senza nemmeno essere iscritti nel registro degli indagati? Ipotesi del tutto plausibili appaiono quelle voci che vorrebbero una trattativa Stato-politica secondo la quale il Ministro degli Interni, in cambio dell’esiziale permanenza al Governo di Castiglione per le sorti del NCD, avrebbe rinunciato alla pronuncia di ineleggibilità di De Luca nel tempo precedente la prima convocazione del Consiglio Regionale della Campania dando modo al contestato neo Presidente di nominare il suo vice scongiurando nuove elezioni e che sicuramente avrebbero visto il PD soccombere. Occasione migliore non poteva presentarsi per il M5S, la cui delegazione di sette deputati regionali neo eletti in Campania prepara un battesimo da mezzogiorno di fuoco per la prima seduta di Consiglio: ancor prima di eleggere il Presente dell’Assemblea, chiederemo la presa d’atto della sospensione di diritto per De Luca, condannato ed imputato. La Legge è uguale per tutti, si ritorna al voto…
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