Un altro capitan Schettino ammaina il Tricolore a Milano


Ma quanti capitan Schettino abbiamo in giro per l’Italia? E come sono arrivati a ricoprire ruoli di responsabilità importanti dove fierezza, onore, coraggio, dignità, forza, magnanimità, slancio dovrebbero essere i caratteri distintivi. Ci ritroviamo invece nei posti nevralgici dello Stato e non solo, una pletora di inetti, incapaci, pavidi, pusillanimi ominidi figli benemeriti del sistema. Gente che pur di NON battersi abbandona il campo gettando tutti noi nella vergogna. Capace di qualsiesi misfatto e vigliaccheria pur di non sfidare il destino e lasciar trionfare la Giustizia. Quella di ieri a Milano è solamente l’ultima delle mille ritrosie che quotidianamente siamo costretti ad assistere con l’aggravante che ci viene spacciata per misura di ordine pubblico la rimozione della Bandiera Nazionale per NON turbare la manifestazione di un partito fuorilegge che andrebbe sciolto. Un tempo per la Patria si moriva oggi, si preferisce lasciarla svaporare pur di mettersi comodamente al sicuro. Se c’è libertà di espressione questa deve valere anche per lo Stato e non solamente per i suoi nemici.

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