Una legge fascista, uguale per tutti però

Legge Fascista ma uguale per tutti, anche per l’assessore D’Angelo condannato a 4 mesi di reclusione per manifestazione violenta. E’ riuscito a superare il conflitto d’interessi che lo vedeva Presidente di un consorzio sociale che lavora per il Comune, grazie all’istituto delle dimissioni ma non è riuscito ad aggirare la Legge. D’Angelo, l’assessore alle politiche sociali della Giunta legataria di Napoli. Sì, proprio quella, la Giunta dei PM De Magistris e Narducci, che direttamente dalle piazze hanno portato a P.zzo San Giacomo assessori e consiglieri. Non si può certo dire che abbia reagito con rigore e sobrietà come auspicano i vari Letta e Bersani, tantomeno sembra intenzionato a fare un passo indietro, per D’Angelo la legge che l’ha condannato è fascista e non va rispettata. Sembra di leggere le dichiarazioni a discolpa di un comune deputato del PDL ma si sa, quando la legge è uguale per tutti ed infligge pene giuste e sacrosante c’è sempre qualcuno girato a sinistra, a prendere il sole dell’avvenire e si sente più uguale degli altri. Ad esempio, si sente evidentemente migliore dei precari Bros arrestati e condannati per direttissima praticamente per gli stessi reati. Ai quali però, va riconosciuto almeno di avere pudore e tacere.

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