Vecchioni non rinuncia alla cedola del bond

Giggino non passava sui media, non era il candidato del PD e la grande stampa non gli dedicava il risalto che pensava di meritare e fu così che il piccolo Savonarola chiamò in soccorso Roberto Vecchioni che scese a Napoli e per lui si esibì in piazza Dante. Un Evento che gli spiegò le prime pagine dei giornali che contano, quelli che dettano l’agenda della politica. La campagna elettorale cambia marcia e Giggino diventa il primo Sindaco esportatore di monnezza all’estero. Sopraggiunge però la scadenza della prima cedola del debito con Vecchioni che incassa il Bond e passa a presiedere il Forum delle Culture con le casse Comunali che si alleggeriscono di ben 220mila euro. Per fortuna del cantautore il Savonarola nostro ha smesso la tonaca da magistrato perché in altri tempi l’avrebbe sicuramente inquisito per voto di scambio per poi vederlo assolto dopo qualche anno perché il fatto non sussiste. La seconda cedola del bond elettorale il moralizzatore la farà pagare ancora una volta ai contribuenti con le assunzioni inutili dei disoccupati storici che finiranno a busta paga dal Comune.

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