Votare per cancellare le politiche d’ingiustizia e le privatizzazioni speculative

Stai a vedere che perde. Berlusconi si è detto sicuro di vincere alle politiche del 2013 così come si diceva certo che Milano non poteva diventare una zingapoli nelle mani di Pisapia.
Ma una riflessione più importante bisognerà che la faccia quando dichiara che l’esito dei referendum non ha nulla a che vedere col governo. Siamo certi che si sbaglia di grosso. Non l’ammette perché dimettersi significherebbe uscire di scena definitivamente. I referendum hanno a che fare col Governo invece, sono stati indetti proprio per cancellare parte delle politiche del governo: giustizia, privatizzazioni selvagge, energia. Se l’esito sarà la cancellazione di leggi che sono state l’architrave delle politiche
governative in questi settori, significheranno la smentita inconfutabile delle deliberazioni ispirate alle teorie berlusconiane.
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