Putin è solamente un gradasso alla guida di uno Stato fallito. Alla Russia non interessa sovvertire l’ordine internazionale, gli basta semplicemente ignorarlo. Il pericolo reale invece, anche per l’Italia che si è particolarmente esposta, viene dalla Cina che è uno Stato forte in piena espansione e dall’autoritario Xi che ne determina le politiche. In realtà, la pandemia ha rappresentato un’occasione favorevole per Xi ed il Partito Comunista, di rafforzare l’unità nazionale interna e rilanciare il suo espansionismo egemonico mentre il resto del mondo è impegnato e distratto dal grave problema sanitario. Lo si desume dai concomitanti ed incalzanti fronti aperti dal Governo cinese nello Xinjiang, con la persecuzione degli Uiguri; e ad Hong Kong con l’approvazione della nuova Legge sulla sicurezza nazionale che ha compresso ancor di più le libertà. Uscire dalla UE ha significato per il Regno Unito, ritrovare anche una indipendenza di iniziativa efficace che possa arginare l’aggressività cinese fin troppo assecondata dall’Europa e dall’Italia in particolare, vulnerabile sul fianco economico ed alla ricerca affannosa di nuove opportunità. A parlare in questi temirni è Tom Tugendhat, Presidente della Commissione Affari Esteri di Westminster