..e noi, poveri vecchi, timorati di Dio che siamo rimasti ancorati alla Bibbia; che ancora crediamo che Dio avesse creato l’uomo a Sua immagine e simiglianza e che l’avesse creato maschio e femmina. Invece no. Ci siamo sbagliati. Siamo incorsi in un madornale errore interpretativo delle Sacre Scritture. Qualcuno finalmente è arrivato sulla terra a svelarci il mistero. Dio creò a Sua immagine una e trina il maschio, la femmina ed il transessuale. Le ragioni ed i motivi di questa nuova triade ancora non sono ben definite; i contorni di scopo non sono ancora bene delineati, ma perchè evidentemente la nostra mente è piccina, fa fatica a compredere appieno il disegno divino. E’ certo, però che anch’esso, il transessuale, è figlio di Dio e giammai si dica che lo si debba convertire. Che resti beato nel peccato, perchè poi, che cosa potrà mai essere questo peccato? Le tavole di Mosé sono robe antiche. Passate di moda. Oggi abbiamo i social. Il Dio del vaticano III di là da venire, non sarà mica un giudice. Piuttosto sarà un padre, un figlio, uno spirito santo che tutto comprende e tutto accoglie nella nuova bozza di questa bibbia riveduta e corretta ad opera ed immagine del III millennio progressista, secolare e “gender fluid”: vai al minuto 05:00 del filmato, qui di seguito per ascoltarlo dalla viva voce Ma non basta. Il Padre, non sarà più nostro e non sarà nei Cieli. Sarà invece madre e qui in terra. Giammai che qualcuno si adoperi per convertire a Cristo. Piuttosto, convertitevi al “green”, gioiosi e felici. Finché camperete. Dopo, sarà poi qualcun altro a vedere e provvedere. Si chiude così, il documento finale del IV convegno internazionale sulla cura del Creato affidato alle mani di Bergoglio dai giovani universitari nella giornata mondiale conclusiva di Lisbona

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