I tedeschi non vogliono che sia italiano il nuovo padrone di Commerzbank, uno tra i tanti istituti di credito finiti in bancarotta e salvato dagli aiuti di Stato del Governo Federale. Un caso emblematico che dovrebbe far intendere anche ai più convinti tra gli eurofili, di che cosa trattiamo in realtà quando parliamo di UE e segnatamente, di UE a trazione francotedesca.

Come dimenticare le reprimende della kanzelerin che ci mandava a fare i compiti a casa? Produttività e competitività, i postulati della dottrina ordoliberista con la quale la Germania imperava sul vecchio continente, nel mentre mercanteggiava sottobanco con la Cina e contrabbandava gas dalla Russia di Putin. In forza di quelle lezioni di economia impartite ai paesi mediterranei, l’Italia fu costretta ad un decennio di decrescita infelice e riduzione dei salari; e la Grecia fu piombata in una gravissima crisi sociale commissariata dalla Trojaka diseconomica.

Deutschland uber alles

Che cosa è dunque la UE? L’Unione Europea è la Germania sotto mentite spoglie. Che cosa è l’euro? L’euro è il vecchio marco svalutato cioè, la moneta che ha garantita alla Germania le sue politiche mercantiliste. Una economia in crescita per quasi un ventennio sostenuta dalla esportazioni mentre i paesi del Mediterraneo erano anzi, sono vessati da una gragnuola di tasse e regole di bilancio dettate da Bruxelles alla quale Berlino passa le sue veline. Nulla si muove in Europa che la Germania non voglia e non è un caso che dopo i fallimentari primi cinque anni a capo della Commissione, Von der Leyrn sia stata riconfermata.

la Bundesrepublik non sale sulla scialuppa tricolore

La frenata della Cina; il rigetto del mercato per l’auto elettrica; la crisi occupazionale che ne verrà dalla chiusura di due stabilimenti volkswagen; la crisi politica di sistema con l’avanzata della destra neonazista, hanno concorso a creare le condizioni perché anche la grande potenza economica fosse morsa dalla recessione e avvertisse gli effetti negativi di questa sull’intero sistema minando le fondamenta delle teorie economiche che hanno egemonizzato le scelte delle istituzioni comunitarie e non di rado, interferito nelle politiche interne degli Stati (vi ricorda qualcosa Mario Monti)?

Col rubinetto del gas chiuso; la Cina ferma che non cresce e non importa; il comparto dell’auto che non tira più; le banche fallite salvate dallo Stato, la Bundesrepublik nel mare aperto del mercato si è ritrovata di fronte la sola scialuppa tricolore accorsa a salvarla nelle sue acque torbide in tempesta. Ferita nell’onore non ci sta ad ingoiare il rospo. Meglio le banche francesi suggerisce qualcuno, gli spaghetti al sugo proprio non li digerisce. Ora che le carte sono scoperte, che almeno la si smetta ogni riverenza. Che l’Unione diventi tale; che ogni paese concorra alle decisione con pari dignità ed autorevolezza, nell’interesse dell’intera comunità di Stati perché l’asse franco-tedesco è marcio, divorato delle tarme.

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