La famiglia naturale, culla della democrazia, è sotto attacco. La minaccia che rischia di essere letale per l’intera società contemporanea, gliel’ha portata l’emancipazione femminile.

La metamorfosi dei costumi che ha determinato la drammatica crisi demografica ed il declino generale della civiltà occidentale, Chantal Delsol la imputa in esclusiva alle donne che hanno fatto proprio l’edonismo tipico del maschio rinunciando alla loro missione antropologica

Parole orrende, in controtendenza che la filosofa non teme di scrivere, divulgare e pronunciare in pubblico. Un’analisi lucida, schietta e sincera, della crisi che investe le società opulente ed in particolare l’intero occidente. La filosofa liberal-conservatrice, come si definisce, piuttosto che in una improbabile restaurazione, vede però uno spiraglio di uscita nella rinnovata consapevolezza del maschio contemporaneo disposto a condividere con la donna responsabilità e sacrifici della famiglia impensabili fino a qualche decennio addietro.

C’è una condizione umana comune a tutte le società: il bisogno di amore; l’anelito riproduttivo all’immortalità; l’intima esigenza di riconoscersi nell’altro sesso. Per cui alcuna moda, alcun tentativo di rottura delle catene che tengono ancorato l’uomo al suo destino, riuscirà a cambiare corso alla storia umana. Si prenderà atto delle diversità e la società sarà rifondata da un nuovo patto matrimoniale tra maschio e femmina

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