quelli che il nord, tanti luoghi comuni col sud

Nel 2024 ci sono ancora persone che fanno distinzioni tra il Nord ed il Sud Italia, partendo dal presupposto che geograficamente delle piccole differenze ci sono, ci riferiamo ovviamente ai tanti dialetti regionali, tutti belli, dai quali non di rado si possono cogliere nuove espressioni che risalgono ad antichi idiomi, poi è bello dal punto di vista personale di ciascuno ereditare una tale unica ricchezza che quasi dispiace sentire le solite cose contro chi, fra parentesi, emigra al Nord per cercare fortuna.

Già in tempi lontani dal Sud salivano persone con le valigie di cartone cariche di vestiario anche pesante per affrontare i rigidi inverni, con pochi spiccioli per sopravvivere ma soprattutto pieni di speranze; molti riuscivano in quella che poteva sembrare una vera e propria impresa. Sapevano di dover mettere comunque in conto l’emarginazione sociale. In tanti sapevano, infatti, che al Nord sarebbero stati additati come i “Terroni”. E nonostante ciò, fiduciose queste persone cercavano per i primi tempi anche una sorta di ospitalità in attesa che si compisse una piena integrazione. Spesso invece, pativano una vera e propria discriminazione, costretti a leggere: “NON SI AFFITTANO CAMERE AI MERIDIONALI”.

I terroni puzzano, addirittura girava questa diceria, ai tempi era molto difficile affermarsi e anche soltanto trovare un lavoro se si tradivano origini meridionali, ma nonostante queste lotte sociali il Sud è riuscito man mano a farsi accettare; quindi, tanti giovani percorrono le stesse strade diretti al Nord per studiare o realizzarsi nel mondo del lavoro. Molti decidono di restare anche dopo la laurea. Oggi sono tante possibilità che un giovane può cogliere rispetto agli anni della prime ondate migratorie. Per tanti, il settentrione viene visto come la nostra America.

Le statistiche ci rivelano che le università del Sud si stanno svuotando perché le aspettative lavorative sono al minimo ed è comprensibile che sia il Nord a trarne beneficio. Per chi decide di cambiare vita, di realizzarsi, formare una famiglia i primi tempi possono essere difficili, se poi trovi ancora chi gioca sui luoghi comuni e ti tira fuori la battutina di cattivo gusto, farsi conoscere per quello che si è, può risultare il miglior biglietto da visita al fine di integrarsi.

Fondamentalmente accorciare le distanze per farci sentire italiani è molto più semplice di quanto si creda, L’Italia è un unico paese formato da 20 bellissime regioni con relativi costumi e tradizioni che rendono ancora più bello sentirsi italiani. Anche se ci sono chilometri a separare il Nord dal Sud siamo più vicini di quanto si possa immaginare. Basta con queste differenze che non fanno altro che allontanarci. Tanto vale anche per lo sport: si deve essere amici e non nemici, senza astio ne vendetta, né sberleffi che finiscono spesso cadere nel razzismo più volgare.

Quelli che il Nord non possono fare a meno di quelli che il Sud.

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